By Valentina
28 Marzo 2022
Nel 2017 quando Disney annunciò il progetto per il Galactic Starcruiser, l'hotel/crociera/esperienza tutto dedicato a Star Wars, nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa avevano in mente gli Imagineers. Il progetto fu descritto come qualcosa senza precedenti per quanto riguarda l'intrattenimento, con totale immersione nell'universo Star wars. Ci sono voluti quasi cinque anni di attesa per poter vedere questo progetto realizzato interamente e capire fino in fondo la promessa degli imagineers: un'esperienza di due giorni e due notti, super immersiva e riservata ad una piccola percentuale dei fans dei parchi Disney, dato non solo il prezzo, ma anche il livello di interesse nel franchise di star wars e un certo tipo di personalità, che vedremo in seguito.
Immagine di Disney
A fine Febbraio dunque quasi esattamente un mese fa, i primi vloggers invitati da Disney hanno potuto prendere parte a diverse crociere promozionali, che ne hanno dimostrato le potenzialità e hanno sicuramente confermato il livello di immersività che era stato promesso. Dopo diversi passi falsi dell'azienda nel marketing di questa esperienza, con diversi video promozionali che diciamo la verità non rendevano proprio onore all'esperienza, anzi, hanno risulatto il una corsa a cancellare le prenotazioni per i primi mesi, dicevo, dopo alcuni passi falsi, è arrivato il momento della preview per i media - i soliti vloggers americani e poi finalmente il viaggio inaugurale il 1 Marzo 2022.
Cosa curiosa legata alla preview per i media: un sacco di bloggers e vloggers locali sono stati invitati per questa pre-esperienza, chiaramente con spese interamente coperte da Disney. Alcuni sono stati invitati per l'esperienza completa - dunque una crociera intera di due notti con la possiblità di scegliere la loro alleanza e fare esperienza intera della storyline, alcuni altri, magari vloggers con canali piu piccoli, invece sono stati invitati ad un evento speciale della durata di 4 ore in cui sono stati invitati a completare una minima parte delle missioni e vedere il gran finale. In pratica un'esperienza condensata per dare comunque modo agli influencers di avere un'impressione e chiaramente fare pubblicitá allo starcruiser. Dunque nelle prime settimane, la maggior parte delle recensioni online erano, come sempre, leggermente di parte. Con mia grande sorpresa invece, anche quando i paganti hanno iniziato a recensire l'esperienza, le reazioni sono state generalmente alquanto positive.
La sfida degli Imagineers era ambiziosa: creare un'esperienza tematica totalmente immersiva, coinvolgente e adatta ad un pubblico di tutte le età: qualcosa a metà tra un gioco di ruolo, un'escape room ed una crociera, in cui tutti i partecipanti hanno la possibilità di essere completamente coinvolti nella (o meglio nelle) storylines e contribuirne attivamente.
Immagine di Disney
Nel mondo dell'intrattenimento, una cosa del genere non si era mai vista prima. Molti di noi ormai hanno fatto l'esperienza di una escape room, hanno visitato abbastanza parchi per riconoscere una tematizzazione impeccabile, e probabilmente siamo in grado di riconoscere bravi attori, di quelli che non rompono il personaggio nemmeno in situazioni estreme. Ma come é possible fornire tutte e tre questi elementi ad oltre trecento persone, per due giorni interi, senza interruzioni di nessun tipo? Quella dello Starcruiser è un'esperienza molto più elaborata della classica tematizzazione da parco a tema, un'attenzione alle esperienze non paragonabile a quella di una crociera, nulla a che fare con una escape room della durata di un'ora. Nessuno fino a questo momento non solo non era mai stato in grado di creare una realtà di questo genere, ma probabilmente nemmeno di riuscire ad immaginarlo. Tentativi, molto flebili, erano stati pensati per Galaxy's Edge, dove, come vedremo in seguito, era stata promessa molta più immersione e storytelling, e quasi immediatamente gli imagineers si erano resi conto che i loro piani erano troppo ambiziosi e, se avessero voluto davvero raggiungere i livelli di intrattenimento che avevano in mente, avrebbero dovuto creare un ambiente molto più contenuto, con meno elementi di disturbo esterni, e sarebbe stato richiesto un cast di professionisti in grado di portare avanti una storia e intrattenere allo stesso tempo. La grande scommessa degli imagineers Disney si è concretizzata nel Galactic Starcruiser, e aprirà sicuramente, in futuro, un completo e nuovo mercato per questo tipo di esperienze. Lo dico sempre: Universal e company sono degli abili competitors e non mi stupirebbe se qualcosa di simile, magari con ambientazione completamente diversa potrebbe arrivare anche sotto altri brand. La sfida è stata lanciata, sono molto curiosa di vedere chi la accetterà nei prossimi anni.
La parte più incredibile di questa esperienza, che come abbiamo detto è un misto tra crociera, escape room e molte, troppe altre cose, è che, alla fin fine, la due giorni stellare è un grande gioco di ruolo: ogni ospite è infatti dotato di un data-pad, praticamente uno smartphone, con cui viene contattato da diversi personaggi a bordo dello Starcruiser e, a seconda delle risposte che l'ospite dà, decide la propria alleanza e le sorti della propria vacanza.
Ci sono a quanto pare sei diversi scenari che si possono scegliere: unirsi alla resistenza, al Nuovo Ordine, la forza e così via, e questa scelta, fatta quasi inconsciamente da ogni ospite davvero cambia le sorti della permanenza sullo starcruiser. Le missioni che si sarà chiamati a completare, i diversi ambienti della nave che si visiteranno, le interazioni con i personaggi e così via, tutto sarà specifico per il ruolo che si è deciso - o è capitato, durante le prime fasi della vacanza.
Su questo punto c'è un ma: nonostante ci siano diciamo solo sei scenari possibili, non è detto che le tutte le persone che sono state invitate a vivere un particolare scenario avranno la stessa esperienza. Completare le missioni, interagire con i personaggi e una buona dose di fortuna per essere al posto giusto al momento giusto può aprire esperienze ed interazioni che non sono disponibili a tutti: missioni di gruppo, accesso speciale a certi ambienti dello starccruiser e così via. Questo chiaramente vuol dire che ogni volta che si è a bordo dello starcruiser c'è una grande possiblità che si possa vivere un'esperienza nuova, ma d'altra parte vuol dire che le esperienze dei singoli partecipanti variano un sacco, da chi sarà completamente immerso nella storia e capirà la completa storyline, a chi invece magari solo per sfortuna sarà relegato a ruoli ed interazioni minori, magari perdendosi pezzi dell'azione che potrebbero di fatto compromettere la propria esperienza.
Cosa resta a chi non fa le missioni, chi non vuole interagire tutto il tempo con gli altri ospiti ed i personaggi? I balli di gruppo, il gioco da tavolo sabbaq e il bingo. Ma questa è un'altra storia che approfondiremo nella seconda puntata di questo special, dedicata ai flop dello starcruiser.
Per incentivare l'immersione, Disney chiaramente incoraggia tutti gli ospiti ad indossare anche un vestiario appropriato, tanto da avere un fashion show, ad un certo punto della due giorni, e per chi è salito sullo starcruiser impreparato, c'è a disposizione anche una boutique, che vende esclusivamente costumi ed oggetti specifici per lo Starcruiser, chiaramente a prezzi premium. Insomma, la parola d'ordine di questa esperienza è senza ombra di dubbio IMMERSIONE.
I cast members a bordo dell'elacryon sono attori di livello altissimo: come abbiamo detto, sono il punto di forza dell'esperienza: non solo sono preparatissimi negli spettacoli di apertura, di chiusura e in tutte le scene che avvengono nella due giorni, ma riescono a stare "in personaggio" durante ogni interazione con gli ospiti, non importa quali domande o in quali situazioni si trovino. Gli attori hanno anche il compito di interagire tra di loro in modo da dare indizi agli ospiti e fare avanzare la loro storia personale all'interno dello Starcruiser. Tutti questi scambi e interazioni avvengono per specifici ospiti, o piccoli gruppi e come ho detto prima, bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto per coglierli, e ci vuole una buona dose di problem solving per captare le informazioni e utilizzarle a proprio favore.
C'è una teoria, ancora non confermata da Disney, che vuole che gli attori siano diretti da una regia centrale - un po' stile Ambra Angiolini di Non è la RAI - e che questa regia occulta sia in grado di fornire indicazioni sugli ospiti (alleanze, missioni completate) per rendere le interazioni ancora più significative per gli ospiti. Come detto, questa è una teoria non confermata, ma avrebbe senso, contando che ad ogni crociera ci sono in media sui 300-400 ospiti che si muovono per tutta la nave e creano come abbiamo detto delle storyline molto personalizzate.
Oltre a questo, è stato notato in molte recensioni, che questa esperienza appartiene al 100% alla categoria deluxe: ancora una volta, molto del merito va ai cast members. Ci sono infatti cast-members che scaricano le valigie dall'auto e ve le fanno trovare direttamente in stanza c'è cibo disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte con un team apposito, pronto a ricevere specifiche richieste dei guestsinsomma, comodità da resort deluxe.
L'ultimo punto di cui voglio parlarvi è finalmente legato ad un parco a tema, ovvero l'escursione dei guest dello starcruiser su Batooh, Galaxy's Edge degli Hollywood studios. Nonostante il mezzo di trasporto con cui avviene il trasferiemnto tra lo starcruiser e il pianeta di batooh non sia il massimo - ne parleremo nel prossimo episodio, non vi preoccupate, gli imagineers hanno trovato il modo di integrare perfettamente l'escursione su Galaxy's Edge nella storyline dello Starcruiser e dunque non spezzare quella storyline che come abbiamo già detto è il motore di tutta l'esperienza.
Gli ospiti infatti sono spediti su Batoo per completare alcune missioni speciali proprio dentro la land dedicata a Star Wars. Come sappiamo l'accesso a batoo viene da un portale apposito, dunque bypassando tutto il resto del parco, che appunto spezzerebbe la tematizzazione.
A seconda della storyline che si è intrapresa fin da giorno prima, dunque ogni ospite avrá alcune cose da fare. Ciò significa che anche i membri della stessa famiglia, se in differenti corsi della storia, avranno aree diverse da visitare e piccole missioni da completare. Queste missioni si completano generalmente usando il datapad - ovvero lo smartphone in dotazione che interagisce con alcuni elementi dell'ambiente di batoo. Come potreste giá sapere, batoo ha giá elementi interattivi disponibili per tutti gli ospiti, accessibili dalla Play Disney Parks app. Ma se per gli ospiti normali queste piccole missioni consistono nello spingere qualche tasto e far illuminare qualcosa, per gli eroi in missione dal galactic starcruiser queste interazioni producono reazioni piu significative: esplosioni - o almeno suoni di esplosioni, porte o oggetti che si muovono, e il costante contatto con la navicella che dichiara le missioni completate. Insomma anche in questo caso un grado di immersione che va oltre quanto offerto agli ospiti tradizionali. Addirittura, per i fortunelli dello starcruiser ci sono delle personalizzazioni durante i due ride, quindi Rise e Smugglers: Per esempio, l'animatronic di Hondo, nel pre-show di Smuggler's Run, ha una frase aggiuntiva che fa proprio riferimento allo Starcruiser, udibile chiarametne solo se in quel momento ci sono ospiti dello starcruiser. Il come sia stato possibile aggiungere dettagli esclusivi per gli ospiti dello Starcruiser è presto detto: oltre che allo speciale data pad, gli ospiti sono anche equipaggiati di Magic Bands esclusive, che attivano particolari comandi durante le esperienze e generano interazioni tutte dedicate.
Dunque, questi sono i quattro punti di forza dello Starcruiser e spero che come me vi siate fatti un'idea migliore di cosa sia concretamente questa esperienza. Devo dire che dopo quasi un mese di video e recensioni, mi sto convincendo che possa essere un'esperienza molto interessante, e soprattutto applicabile a tematizzazioni ancora più interessanti.
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